Matematico, ingegnere ed erudito italiano. Compì importanti ricerche sul
barometro, sul termometro e sulla gnomica, in seguito alle quali nel 1709
ottenne la cattedra di Astronomia e meteore all'università di Padova.
Dedicatosi quindi all'insegnamento della Fisica (1715), si occupò di
ricerche di idraulica per incarico dello Stato veneto. Nel 1719 assunse la
cattedra di Matematica lasciata da N. Bernoulli. Si dedicò inoltre a
studi sul calendario e sulla tecnica di navigazione; pubblicò commenti a
Frontino (1722) e a Vitruvio (1739) (Venezia 1683 - Padova 1761).